In una Trento che prova a rialzarsi dalla guerra, con ancora un turismo poco sviluppato e scarse occasioni “mondane”, nasce un’occasione di incontro che continua tutt’oggi: il Film Festival della Montagna.

 

È il 1952 e Trento ospita il 64° Congresso del Cai. Amedeo Costa, consigliere centrale del Cai, propone di organizzare anche una una rassegna di film di montagna e l’idea viene accolta con molto favore. In questo modo nasce il Festival del Cinema di Montagna “Città di Trento”. Il manifesto della neonata Rassegna recita “C.A.I. FILM – Primo Concorso Internazionale della Cinematografia Alpina a passo ridotto. Trento 14-18 settembre 1952”.

 

 

Film Festival della Montagna

Manifesto del 1° concorso internazionale della cinematografia alpina (1952). Foto tratta da: “Cinquant’anni di manifesti del Filmfestival Città di Trento”

 

 

«C’è alla base dell’iniziativa la volontà del Cai di svolgere presso la gioventù “quella propaganda che permette all’individuo di staccarsi per qualche attimo dalla vita cittadina per ritrovarsi nella semplicità della natura, di fronte a spettacoli senza pari che solo la montagna può offrire”.» [F. de Battaglia, S Tafner, P. Zanotto, “In cima al mondo. Festival di Trento, 40 anni di cinema di montagna”, Temi, Trento 1993]

 

«Era nato il primo festival del genere al mondo, secondo come nascita solo a quello di Venezia. […] Il battesimo doveva aver luogo nel più bel salotto di Trento, il Teatro Sociale. Invece i film furono proiettati “in un cinematografo di periferia”, l’Astra, che oggi non è proprio in periferia. Solo nel 1955 si passò al Teatro Sociale dove il Concorso divenne Festival e lì restò fino al 1987. I festeggiamenti furono impreziositi da prodotti tipici di quella terra: un ottimo bianco démi-sec e “un corposo teroldego d’annata da accompagnare a un piatto di “carne salada”. Il tavolo della frutta non poteva che essere “ricolmo di squisite mele del trentino”. Il Sindaco Nilo Piccoli e la sua Amministrazione accettarono senza indugio la nuova paternità e mamma Cai ne fu felice.

 

L’edizione del 1952 fu subito un successo. Parteciparono sette nazioni con 39 film. Il celebre ed eclettico Samivel strappò la corona del vincitore con il suo fantastico “Cimes et merveilles”

 

 

Film Festival della Montagna

Locandina del film “Cimes merveilles” di Samivel, film vincitore della prima edizione del Film Festival. Foto tratta da: “In cima al mondo. Festival di Trento, 40 anni di cinema di montagna”, Temi, Trento 1993.

 

 

La seconda edizione, nel 1953, la Rassegna approda finalmente al teatro sociale, location di maggior spicco, e che la ospiterà per tantissime altre edizioni.

 

 

Film Festival della Montagna

il 15° Film Festival al Teatro sociale di Trento. Foto tratta da: “Trento. Cronache 1950-2000”

 

 

Poi nel 1955 da “semplice” rassegna, diventa ufficialmente Festival. Dal suo esordio, i suoi si sono notevolmente ampliati: il programma, gli ospiti, le location. Molto è cambiato così come è cambiata la città di Trento e il Trentino dall’inizio degli anni ’50. Ed ancora oggi il Film Festival attrae appassionati della montagna e non solo.

 

 

 

 

 

 

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