Autobus, pullman, treni a disposizione di tutti…
In Trentino i trasporti pubblici sono i mezzi di spostamento più usati per le lunghe distanze e per collegare i maggiori centri urbani, dal momento che l’automobile è poco diffusa nelle famiglie trentine.
Il trasporto su rotaia è già attivo da molto più tempo per collegare i centri di valle. Oltre alla tranvia Trento-Malè, (che del 1951 verrà sostituita dalla ferrovia vera e propria ad opera della FETM, “Ferrovia Elettrica Trento Malè”) ed il “trenino della Valsugana”, per molto tempo i Trentini hanno a disposizione anche la linea ferroviaria Ora-Predazzo, che dal 1917 al 1963 collega la val di Fiemme alla valle dell’Adige, e l’ancora più anziana tratta Mori-Riva del Garda, chiusa però già nel 1936.
Il numero di treni che collegano le periferie al capoluogo e ai centri maggiori è comunque ridotto, sebbene ci sia già un consistente numero di pendolari, sia lavoratori che studenti.
Molti sono i ragazzi che, per frequentare le scuole superiori, si devono alzare prima dell’alba per raggiungere la stazione, spesso lontana dal paese in cui abitano, e per conciliare la velocità dei trasporti con l’orario d’inizio delle lezioni.
Le corriere non sono molto più veloci, ma offrono collegamenti spesso indispensabili che la rete ferroviaria non riesce a raggiungere.
Le corriere sono lo strumento prediletto per collegare le vallate alla città e viceversa e, in occasione di feste e fiere organizzano anche corse speciali. Gli acquisti, anche ingombranti, oltre alla stiva occupano, spesso, il tetto della corriera.
Alle corriere di linea e ai pochi autobus in città si affiancano altre tipologie: i noleggiati da comitive, i pullman utilizzati per viaggi dopolavoro e per gite di sciatori ed escursionisti.
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