Aiutare ad aiutarsi
La cooperazione nasce sul finire dell’Ottocento per rispondere a dei bisogni della popolazione; bisogni concreti di trovare una risposta alla fame. Ispiratore e padre fondatore un sacerdote delle Giudicarie nel Trentino occidentale, Don Lorenzo Guetti.
«Mio nonno, come quel parroco che c’era allora, come Don Guetti, erano le persone che allora avevano iniziativa e coraggio di mettere in atto quello che sembrava buono.»
Nacque così nel 1890 a Villa di Bleggio il primo negozio cooperativo del Trentino, e prese il nome di famiglia cooperativa.
«E vendeva i generi più importanti.»
«Facevano il libretto, i soci: pagavano quando potevano pagare. […] Erano anni tremendi…»
«La cooperativa andava incontro, dava lo stesso da mangiare.»
E proprio per dare unità e rappresentatività al movimento, venne costituita nel 1895 la Federazione Trentina delle Cooperative. Ad essa fece seguito la formazione di consorzi con il compito di coordinare e collegare per settori le cooperative socie.
Ad affliggere i trentini non era però solo la fame: bisognava fare i conti anche con gli usurai.
«E allora per evitare queste speculazioni, un gruppo di persone che han capito questi problemi, han fondato queste casse rurali.»
Prima in assoluto fu quella di Quadra, che entrò in funzione nel 1892.
«Le stesse casse rurali sono quelle che credo hanno aiutato a ricostruire le case; siamo nel dopoguerra più o meno, e quindi questo “mettersi insieme per”, per me ha giovato tantissimo alle persone normali, agli operai, ai contadini, eccetera.»
Tratto dal video “La Cooperazione Trentina si racconta”
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