[A. Bertoluzza, Guida ai Cognomi del Trentino, Società Iniziative Editoriali, Trento 1999]

 

cognomi

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Una Guida ai cognomi del Trentino attraverso un millennio. Dal nomen della gens latina ai soprannomi medievali, attraverso i nomi gotici e longobardi, vengono le radici della maggior parte dei cognomi attuali.

Molti derivano da nomi di paesi, valli e monti e ne indicano la provenienza. Altri ancora sono veri e propri soprannomi coniati secoli or sono sui nomi di animali, di piante, di mestieri, di difetti fisici, di qualità, di modi di vita.

Questo volume prende le mosse dagli studi di onomastica compiuti ormai un secolo fa da due eminenti studiosi trentini, quali Ernesto Lorenzi e Lamberto Cesarini Sforza, e tedeschi come Christian Schneller.

Con questa Guida, che racchiude autentiche perle della cultura locale, i lettori saranno in grado di approfondire le loro ricerche individuali sull’origine, la storia e le tradizioni del proprio cognome.

 

Panìzza

 

Significato

Così era chiamata, nella versione dialettale trentina, la panìccia, ossia una minestra fatta con i semi di panìco.

 

Origine e diffusione

Valle di Sole e Valle di Non

1560: Stefano Panizza a Taio

 

Varianti e derivati

Panìz

 

Personaggi

Augusto de Panizza (1837-1910), nato a Trento, avvocato, storiografo, deputato alla Dieta d’Innsbruck e parlamentare a Vienna, patriota, archivista;

Antonio Panizza (1633-1698), nato a Taio, incisore, scultore;

Camillo Panizza, nato a Mezzolombardo nel 1869, letterato, latinista;

Erminio Panizza (1894-1943), nato a Spormaggiore, missionario francescano in Cina con molte avventure;

Giovanni Battista Panizza (1852-1923), nato a Volano, cooperatore successore di don Guetti, sacerdote, fondatore della Sav di Rovereto;

Giuseppe Panizza (XIX secolo), nato a Trento (?), podestà a Trento;

Lorenzo Panizza (XIX secolo), nato nel trentino, carbonaro;

Elisa Panizza Scari, nata a Mezzolombrado, morta nel 1880, scrittrice, poetessa.

 

Mosèr

 

Significato

Cognome rilevato dal Lorenzi tra quelli d’antica origine tedesca stabilitisi qui nei secoli scorsi. Documenta che è a piné che l’accento, originariamente sulla prima, è scivolato sulla seconda sillaba. Significa “Dàlla Palùde”. Va ricordato che in antico il lago della Serraia raggiungeva la Faida e che il Rio Negro ha poi gradatamente abbassato la soglia d’uscita, fino a prosciugare il bacino a sud di Miola, che però a lungo è rimasto paludoso.

 

Origine e diffusione

Miola e Faida di Piné

 

Varianti e derivati

Mósele (cognome tedesco, diminutivo di Móser, in uso in Valsugana), Mòser (con l’accento grave sulla o: rilevato dal Lorenzi come cognome tedesco in uso a Cavalese ed a Commezzadura).

 

Personaggi

Camillo Moser (1932-1985), nato a Lavis, docente al Conservatorio, direttore di coro, compositore;

Fortunato Moser, nato a Trento nel 1895, perseguitato politico nel 1915, croce al merito di guerra.

 

Rosmìni

 

Significato

Il Lorenzi lo farebbe derivare dai nomi di persona Rosmìno ed Eràsmo (vedere in proposito anche i cognomi Ràsmo Rasón). I Rosmìni giunsero a Rovereto da Bergamo verso il 1442.

 

Origine e diffusione

Rovereto

1525: Zaccaria Rosmini a Rovereto;

1575: Tommaso Francesco Rosmini a Rovereto.

 

Varianti e derivati

Resmìni

 

Personaggi

Carlo de Rosmini (1759-1827), nato a Rovereto, storiografo, biografo, cugino d’Antonio;

Leonardo de Rosmini (1795-1877), nato a Strigno, avvocato;

Ambrogio de Rosmini Serbati (1741-1818), nato a Rovereto, pittore, architetto, zio d’Antonio, autore di vari edifici di Rovereto;

Antonio de Rosmini Serbati (1797-1855), nato a Rovereto, filosofo, sacerdote, fondatore dei Rosminiani (la famiglia originaria di Piazzo di S. Pellegrino, ma fu a Rovereto fin dal 1400), è in corso la causa di beatificazione.

 

 

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