Dal 1953 una storia di sport e valori da condividere

 

L’Unione Sportiva Invicta Duomo, la squadra di calcio dell’oratorio del Duomo di Trento, raccontata nel libro Una squadra da oratoriopubblicato in occasione del sessantesimo anno dalla fondazione della società. Un testo che racconta la storia di una piccola, ma preziosa realtà del centro di Trento.

 

Invicta

 

Diego e Marco Andreatta, Una squadra da oratorio. I primi 60 anni dell’Invicta Duomo, Edizioni 31, Trento 2013

 

Nel 1953, in una Trento in piena fase di ricostruzione postbellica, Don Mario Croce, un giovane sacerdote originario di Moena, catechista alle scuole Crispi, decide di fondare una società sportiva dentro l’oratorio del Duomo. Quarantenne con una pregressa esperienza come calciatore nel Trento, Don Mario rivive la sua passione per il pallone condividendola e riuscendo a coinvolgere i tanti ragazzini che frequentano il campetto dell’oratorio.

 

Sono proprio loro a scegliere il nome della squadra ed i colori della divisa della prima formazione, che debutta nei campionati cittadini nel 1954. Don Mario negli allenamenti insiste sul valore educativo dello sport, capace di insegnare ai ragazzi valori come la correttezza, la solidarietà, l’amicizia, l’impegno e la gioia di stare insieme. Nasce così quello che viene definito “l’invincibile stile invicta”, uno spirito di squadra coerente con la formazione cristiana offerta dall’Azione Cattolica e della dottrina domenicale.

 

Invicta

Prima formazione dell’Invicta nel 1954 – tratta da Diego e Marco Andreatta, Una squadra da oratorio. I primi 60 anni dell’Invicta Duomo, Edizioni 31, Trento 2013

 

 

«Nella mia vita di fanciullo e poi di adolescente il gioco del pallone era tutto, o quasi. Compiti a parte, si giocava sempre e dappertutto: in strada (un vicolo al Nuoto bianco e polveroso, con due barattoli o due maglie a fare da pali per le porte) o più spesso all’Oratorio del Duomo in via Madruzzo. È lì che ho incontrato l’Invicta, la società di calcio fondata da un insegnante di religione delle Crispi, don Mario Croce. Era la squadra del quartiere, composta da ragazzi che condividevano tanto altro: famiglie semplici e senza grandi mezzi economici, due scuole elementari di riferimento (Crispi e Verdi), una media (Bresadola), il tanto tempo libero (la televisione non c’era o era confinata nella “Tv dei ragazzi”), la dottrina domenicale con successiva proiezione cinematografica e in qualche caso il campeggio estivo. Insomma un gruppo di amici veri che col calcio crescevano, condividendo sconfitte e vittorie, ma anche rispettando regole e formandosi un carattere, per affrontare poi il mondo del lavoro e le avventure della vita.» [testimonianza di Alessandro Andreatta, sindaco di Trento ed ex invictino, tratta da Diego e Marco Andreatta, Una squadra da oratorio. I primi 60 anni dell’Invicta Duomo, Edizioni 31, Trento 2013] 

 

 

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